Connessioni nell’alimentazione per il Parkinson

Come influenza l’alimentazione il decorso del Parkinson? Il Prof. Dr. med. Ceballos-Baumann illumina nel suo discorso le connessioni più importanti tra cibo, farmaci e il decorso della malattia. Puoi vedere il discorso qui subito:

 

Alimentazione e assunzione di farmaci
Un tema centrale è l’interazione tra levodopa – il farmaco più importante per il Parkinson – e l’alimentazione. Le proteine possono interferire con l’assorbimento e l’effetto del farmaco. Quindi si consiglia di prendere la levodopa 30 minuti prima o 1,5 ore dopo un pasto. Una dieta con le proteine spostate, dove le proteine vengono consumate principalmente la sera, può essere utile.

Focus sulla salute intestinale
La stitichezza è un sintomo comune nel Parkinson e spesso si manifesta anni prima della diagnosi. Una dieta ricca di fibre, molta idratazione e movimento possono aiutare a promuovere la salute intestinale. Il beneficio dei probiotici non è ancora scientificamente provato.

Diete speciali e integratori alimentari
Gli studi suggeriscono che una dieta mediterranea con molte verdure, pesce, olio d’oliva e noci potrebbe essere vantaggiosa. Anche la “dieta MIND”, una combinazione di dieta mediterranea e la dieta DASH che abbassa la pressione sanguigna, è in fase di studio. Tipi di alimentazione come la dieta chetogenica o il digiuno intermittente non sono ancora stati studiati a sufficienza.

Per quanto riguarda gli integratori alimentari, il Prof. Ceballos-Baumann consiglia cautela. Molti sono costosi e non hanno un effetto dimostrato. In particolare, il coenzima Q10, gli acidi grassi omega-3 e la Mucuna Pruriens non hanno mostrato un beneficio chiaro negli studi. D’altra parte, è importante un apporto sufficiente di vitamina B12, poiché una carenza può intensificare i sintomi del Parkinson.

Conclusione
Non esiste una “dieta specifica per il Parkinson”, ma un’alimentazione sana ed equilibrata può influenzare positivamente il decorso della malattia. Cruciale è un approccio consapevole al cibo, un’assunzione ottimizzata dei farmaci e un movimento regolare.